1. La tramezza e il cambrione

Andiamo a vedere adesso “cosa” compone la calzatura, soprattutto quelle parti nascoste all’occhio di chi la calza.

La tramezza è quella parte in cuoio interna alla calzatura che serve a montare la tomaia sulle forme.

Se non viene coperta dal sottopiede in pelle, di cui parleremo più avanti, è quella parte che va a contatto con la pianta piede.

Deve essere molto resistente oltreché flessibile, in quanto deve sopportare: dapprima i chiodi (circa un centinaio) durante la fase di montaggio, successivamente la cucitura con spago grosso della suola o dell’intersuola, nonché i chiodi interni di fissaggio del tacco e, non da ultimo, gli innumerevoli piegamenti che la scarpa subisce durante la camminata, specialmente in prossimità delle ossa metatarsali del piede.

In un intercapedine creata sovrapponendo due strati di cuoio nella parte posteriore della tramezza trova spazio il cambrione in ferro, il quale irrobustisce la calzatura nella parte posteriore della scarpa, ove si crea il vuoto tra il tacco e la parte della suola che poggia a terra e che subisce i piegamenti, mentre la parte del tacco non deve piegare.